Il mal di testa: come interviene l'osteopata
L'osteopata considera il mal di testa come una manifestazione di una disfuzione specifica e diversa da paziente a paziente
In caso di mal di testa l'osteopata ricerca la disfunzione e poi opera per ridare libertà alle strutture sofferenti

L’osteopata considera invece questo malessere, così ingombrante, come una manifestazione di disfunzioni, cioè cattivi funzionamenti di strutture o apparati dell’organismo.
Una delle cause più comuni è legata all’apparato digerente. Quando la flora batterica intestinale è alterata, ci sono difficoltà nell’assimilazione, si sviluppano intolleranze a molte sostanze ed un sovraccarico conseguente di stomaco e fegato che, attraverso il circolo sanguigno, porta eccessive tossine più su, fino al cranio.
Altra causa frequente è la malocclusione, cioè una sofferente chiusura dell’articolazione temporo-mandibolare che può influenzare le vertebre cervicali che sono in relazione con essa.
Altra causa potrebbe essere un colpo di frusta, anche lontano nel tempo: chiamato “whiplash” dall’osteopata, il trauma determina un incastro dell’occipite tra i due temporali (parliamo di ossa del cranio).
L’osteopata, attraverso l’anamnesi e la visita, ricerca la disfunzione del paziente, avendo presente che ogni caso è specifico e poi opera con diverse forme di manipolazione per ridare libertà alle strutture sofferenti. Quando la struttura viene “liberata” generalmente la situazione migliora, il circolo sanguigno funziona meglio anche a livello cervicale e di conseguenza anche quello del cranio che passa di lì.
In ogni caso il mio consiglio è quello di preferire qualche seduta dall’osteopata e provare a star meglio, anziché imbottirsi troppo spesso di farmaci che agiscono solo sul sintomo e non sulla causa.
Se si accusa spesso mal di testa è consigliabile arricchire la propria alimentazione con Omega-3 che sono contenuti in frutta, verdura, olio di
oliva, mandorle, noci.
Patrizia Fazio
Osteopata
www.osteopatiafazio.it