Brufoli su fronte o mento? Scopri le cause "nascoste"
Secondo l’antica medicina yurvedica, mappare le zone del viso in cui si formano i brufoli ci dà informazioni sul nostro stato di salute interno.
Un’acne ricorrente negli stessi punti del viso può essere la spia di disturbi interni. Vediamo quali.
Chi soffre di acne ricorrente o comunque ha spesso la pelle del viso tormentata da brufoletti e comedoni, sa bene che le aree interessate da queste fastidiose eruzioni cutanee infiammate sono poche, e in genere sempre le stesse: mento, fronte, guance, collo… Ma quali sono le ragioni profonde che spiegano questa “preferenza”? Perché, talvolta, dermatiti, irritazioni, infiammazioni acneiche o persino eczemi sembrano accanirsi in aree specifiche di viso e collo senza una plausibile causa? La medicina ayurvedica può offrire qualche spunto di riflessione.
L’ACNE NELLA MEDICINA AYURVEDICA
Questa antichissima disciplina medica di origine indiana, infatti, collega i sintomi delle più comuni malattie del corpo a disfunzioni anche molto lontane, a carico di organi interni ad esempio, o imputabili a cause psicosomatiche.
Se prendiamo il caso dell’acne, disturbo cutaneo tra i più diffusi non solo tra i giovanissimi (esiste, ad esempio, una forma di acne dell’adulto che insorge, apparentemente senza spiegazioni di natura ormonale, dopo i 30 anni), la mappatura dei brufoli a seconda dei punti della faccia in cui tendono a comparire più frequentemente ci permette di scoprirne la vera origine e quindi di eliminarli più efficacemente. Qualche esempio?
BRUFOLI INTORNO ALLA MASCELLA O SUL MENTO: ECCESSO DI ORMONI ANDROGENI
Vale soprattutto per le ragazze, ma non solo. Il significato di questa tipica disposizione dei brufoli secondo la medicina ayurvedica è associabile ad una iperstimolazione delle ghiandole sebacee da parte di ormoni maschili. Questa spiegazione trova conferme nel sesso femminile soprattutto se la fioritura delle foruncoli si manifesta e trova culmine una decina di giorni prima delle mestruazioni.
La cura dermatologica va concordata dopo un accurato dosaggio ormonale e un controllo endocrinologico.
BRUFOLI AI LATI DEL VISO: CREME E PRODOTTI COSMETICI OSTRUISCONO I PORI
In questo caso la soluzione del problema potrebbe essere molto semplice, perché l’acne non sarebbe affatto collegata con disturbi interni o problemi ormonali, ma semplicemente con una scelta sbagliata dei prodotti di bellezza. Trucchi e prodotti per la pelle, però non sono gli unici sul banco degli imputati.
Se l’acne insiste in zone come la parte alta della fronte, ovvero dove si situa l’attaccatura dei capelli, dietro le orecchie o vicino alle “basette”, la causa potrebbe essere una irritazione causata dagli agenti chimici degli shampoo usati.
Il consiglio è di scegliere prodotti senza petrolati e parabeni, senza allergeni e sostanze schiumogene, e per il make up cosmetici ugualmente anallergici e leggeri, che lascino traspirare la pelle. Probabilmente l’acne sparirà in tempi brevi.
ACNE SULLE GUANCE: TROPPO ZUCCHERO NELLA DIETA
Quando le eruzioni cutanee e i brufoletti si formano soprattutto sulle guance, secondo la medicina ayurvedica è molto probabile che siano collegati con una infiammazione da cibo, e in particolare da un eccesso di carboidrati nella dieta. Zuccheri semplici raffinati (quelli dei dolci soprattutto), sono infatti al’origine di molti disturbi di natura infiammatoria cronica, incluso quello dermatologico.
Quindi per ripulire la pelle del viso potrebbe bastare modificare la propria alimentazione in senso più salutare, privilegiando cibi di origine vegetale e proteine magre e riducendo carboidrati raffinati (ma aumentando quelli integrali, più ricchi di fibre).
Attenzione, però, anche ad un altro insospettabile nemico della cute: il telefono cellulare. Vero e proprio ricettacolo di germi, questo dispositivo se accostato alla pelle delle guance per molte ore al giorno produce effetti di ostruzione dei pori e di infiammazione a causa dei batteri in esso presenti.
Quindi… meno zuccheri e meno telefonate per una pelle più liscia e compatta.
BRUFOLI RICORRENTI SULLA FRONTE: CAUSE MOLTEPLICI
Se l’acne si distribuisce nelle zone superiori del viso e in particolare sulla fronte, il problema è da indagare. Infatti la fronte nella medicina ayurvedica è collegata con gli organi della digestione, ragion per cui causa dei brufoli potrebbe essere proprio una patologia carico di tale apparato. Ad esempio un fegato ingrossato, uno stomaco o un intestino infiammati, possono dare, tra i sintomi, anche l’acne.
Anche allergie o intolleranze alimentari non individuate potrebbero essere all’origine di questo disturbo-spia, e in questo caso saranno necessari opportuni test allergologici.
Infine, da non sottovalutare fattori come stress e mancanza di sonno, che mandano in tilt il corpo provocando effetti infiammatori anche sulla pelle delicata del viso.
ACNE INTORNO AL NASO E ALLA BOCCA: ECCESSIVA PRODUZIONE DI SEBO
Queste zone – narici, lati della bocca e mento – sono le più ricche di ghiandole sebacee, e può darsi che una iperproduzione di sebo possa ostruire i pori generando infiammazione. Non a caso si tratta anche delle aree in cui è più facile che si formino i punti neri. E’ perciò molto importante la detersione della pelle con prodotti non aggressivi, e l’uso di creme a rapido assorbimento non grasse. Inoltre, è bene non utilizzare fondotinta coprenti in crema perché potrebbero contribuire ad ostruire ulteriormente i pori impedendo al sebo di fuoruscire e producendo “tappi” di sporcizia e infiammazioni.
Questa semplice mappatura dei brufoletti non può e non deve essere considerata esaustiva. Logicamente per capire quali siano le reali cause dell’acne occorre una visita medica e si devono considerare tanti fattori, incluso il peso, la familiarità, l’età del soggetto e il sesso, ma anche fattori ambientali come l’esposizione ad agenti chimici aggressivi o l’inquinamento dell‘aria.
Detto questo, però, è indubbio che anche un’acne più o meno grave, e in generale quasi tutti i problemi infiammatori cutanei, sono un sintomo di qualcos’altro e ne rappresentano il segno più esteriore. Ecco che in quest’ottica le indicazioni generali che ci offrono la moderna dermatologia e l’antica medicina ayurvedica, diventano una guida utile e chiara.
Fonte: Health.com
A cura di Paola Perria, Giornalista pubblicista iscritta all'Albo dal 2009, Master I livello in Gender Equality-Strategie per l’equità di Genere con tesi sulla medicina di genere.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.