Il megacolon tossico: cos'è e come si cura

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Il megacolon tossico: cos'è e come si cura

26-09-2017 - scritto da Paola Perria

Il megacolon tossico è una condizione molto seria perché porta ad un blocco intestinale.

Addome gonfio, stitichezza e febbre possono essere sintomo di un grave disturbo intestinale.

 

Il megacolon tossico è una condizione per fortuna molto rara che può sfociare nel blocco intestinale. Si verifica quando il tratto finale dell’intestino, il colon, diventa ipertrofico dilatandosi e irrigidendo i suoi tessuti. Di fatto tale condizione impedisce a questo organo di espletare le sue funzioni, con conseguente ritenzione di feci e gas e possibile processo infettivo.

 

Sebbene tra i sintomi del megacolon tossico ci siano disturbi comuni come la tensione e il gonfiore addominale, è bene non spaventarsi subito quando ci si ritrova con la pancia un po’ dilatata, perché è davvero molto difficile che ad originare tale malessere sia un blocco intestinale. Affinché si possa sospettare un megacolon tossico, si deve presentare il seguente quadro sintomatologico:

  • Aumento di volume dell’addome
  • Stitichezza e ritenzione di gas (meteorismo)
  • Diarrea molto liquida con sangue
  • Tachicardia
  • Febbre
  • Brividi e sudorazione fredda
  • Crampi addominali e in generale tensione   dolore addominale

 

Come si intuisce, questa condizione non è un semplice mal di pancia da costipazione, perché lo stato di salute generale di chi sviluppa un megacolon tossico non riconosciuto peggiora progressivamente fino ad arrivare ad una occlusione intestinale, un evento molto grave che richiede il ricovero immediato.

 

Il megacolon tossico, infatti, è provocato da una sorta di paralisi del tratto finale dell’intestino, causata da fattori diversi tra cui:

  • Difetto congenito per cui nell’intestino non si verificano quei movimenti automatici che permettono l’eliminazione delle feci
  • Malattie degenerative del sistema nervoso centrale
  • Intossicazioni e parassitosi
  • Dissenteria
  • Tumori intestinali

 

Come si cura il megacolon tossico? Innanzitutto correndo al pronto soccorso: questa condizione è infatti molto pericolosa.

 

 

La diagnosi prevede, oltre alla visita del medico che procederà a tastare l’addome, anche una radiografia addominale o un’ecografia. Talvolta si rende necessario anche un test ematico per controllare elettroliti e metaboliti.

 

Una volta acclarata la presenza di un megacolon tossico, si procederà ad un ricovero con somministrazione di fluidi per evitare uno shock, e di antibiotici in caso di infezione in corso, ma soprattutto si dovrà rimuovere la porzione di intestino bloccata attraverso un intervento chirurgico.

 

Se il megacolon tossico viene trattato con tempestività prima che si possano verificare drammatiche conseguenze, il decorso post operatorio è rapido e con pronta ripresa della vita normale.

 

Tuttavia, prima di arrivare ad una simile evenienza, dato che il megacolon tossico è comunque una condizione morbosa molto seria, è bene agire preventivamente sullo stile di vita e sull’alimentazione in caso di frequenti disturbi intestinali come stitichezza ostinata e colite.

 

Foto | via Pinterest



A cura di Paola Perria, Giornalista pubblicista iscritta all'Albo dal 2009, Master I livello in Gender Equality-Strategie per l’equità di Genere con tesi sulla medicina di genere.
Profilo Linkedin di Paola Perria
 

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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.



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