La lista delle cose da fare: un aiuto contro ansia e stress
Come organizzare la tua giornata senza ansia e stress, districandoti tra gli impegni quotidiani, grazie alla compilazione di una lista delle cose da fare.
Le to-do list aiutano davvero a controllare l’ansia e lo stress? Parola all'esperto.
Gli americani, che sono notoriamente delle persone pragmatiche e organizzate, la chiamano la to-do list, in italiano lista delle cose da fare: senza questa, non muovono neppure un passo. Parliamo di persone con moltissimi impegni, il classico esempio è il top manager di qualche grossa azienda o multinazionale, che ha importanti decisioni da prendere ogni giorno e che deve dirigere un plotone di dipendenti.
Ma un dirigente d’azienda non è l’unico che potrebbe aver bisogno di depennare di volta in volta le sue innumerevoli “cose da fare”. I politici, ad esempio, sono un’altra categoria di persone che quando lavora, e prende sul serio gli impegni elettorali e le incombenze che le competono, arriva a fine giornata con la lingua penzoloni.
Pensiamo, poi, a una madre che lavora. Che potrebbe essere a sua volta una top manager, o avere un’attività imprenditoriale in proprio, o essere impiegata in uno studio contabile con una marea di clienti. O… O magari sei tu, quella persona super impegnata. Non hai un super lavoro, non hai una super famiglia, non sei in politica, non sei un medico che fa gli straordinari. Al contrario, sei una persona ordinaria, con impegni ordinari e le 24 giornaliere ore per espletarli. Eppure anche tu, a fine giornata, ti ritrovi con la sensazione di non aver adempiuto neppure alla metà dei compiti che ti eri prefissata.
Come provare ad alleggerirti il peso dei troppi impegni, evitando stress inutili e ansie dell’ultimo momento? Stilando una lista delle cose fare, in cui inserire di volta in volta gli “straordinari” che magari fanno slittare tutto il resto, e depennando le diverse voci man mano che le evadi.
La to-do list è un modo per pianificare la tua giornata, ottimizzare il tempo, supportare la memoria e farti sentire di avere tutto sotto controllo. Insomma, sembrerà una banalità ma può aiutarti davvero a controllare l’ansia e lo stress. Parliamo di questo strumento, e nello specifico di quello che viene definito Metodo Kanban, con il Dr. Silvio Presta, Specialista in Psichiatria.
Il Dr. Silvio Presta, Psichiatra presso gli Studi Medici Arcobaleno (Pistoia) ci spiega come nasce lo strumento della lista delle cose da fare con il Metodo Kanban e perché funziona contro ansia e stress.
LISTA DELLE COSE DA FARE: GLI ERRORI DA NON COMMETTERE
Perché una lista delle cose da fare non diventi a sua volta una fonte di stress, per stilarla devi adottare il giusto metodo. Un errore comune è quello di riempirla di mansioni, cosa che demoralizzerebbe anche il più efficiente dei professionisti. Altro errore: fare più to-do list, in base agli ambiti. C’è chi ha una lista delle cose da fare per la casa, per il lavoro, e persino per la vita sociale. Se sei un genitore, potresti avere la tentazione di sdoppiare o triplicare la lista, creandone una solo per i figli e le altre per tutto il resto. Ma attenzione, così facendo potresti rischiare di compromettere il tuo equilibrio mentale.
Ecco allora un fondamentale quesito: quante cose si possono mettere nella to-do list quotidiana, senza aumentare i livelli di stress? C’è chi invita a generare una lista delle cose da fare di… una sola cosa da fare: la più importante del giorno, evidentemente. Altri sostengono che la lista perfetta debba includere solo tre impegni al giorno. Questo approccio per molti potrebbe essere più ragionevole, perché sulla lista trovano posto solo le urgenze e si lasciano perdere le faccende di routine, che vengono svolte praticamente in automatico. Internet offre una marea di consigli in tal senso, e anche noi ne abbiamo molti da proporti.
I TRUCCHI PER REDIGERE UNA LISTA DELLE COSE DA FARE, SENZA STRESS
- Sostituisci la lista delle cose da fare con la “lista delle cose che ami fare”. Si tratta di ricordarti che non sei un robot ma un individuo che necessita di gratificazioni ogni tanto. La to-love list aiuta chi si dimentica di sé, perso nel tran tran della routine quotidiana. E’ ideale per tutte quelle persone che si annullano nell’assolvimento di quelle che ritengono priorità inderogabili, scordandosi di ritagliarsi minimi spazi d’amore per loro stesse. In questa speciale lista si può inserire un’ora per la palestra, una passeggiata, un giro di shopping, una lettura. Anche questa, se vogliamo, è una tecnica anti stress.
- Fai solo una lista delle priorità. Tendi a “livellare” gli impegni? Ricorda che pulire il bagno non ha lo stesso valore che pagare una bolletta in scadenza, così come evadere le email non ha la stessa rilevanza di prenotare le revisione dell’auto dal meccanico. Fare la spesa non è una priorità se hai comunque una dispensa fornita del necessario, ma sottoporti ad un esame specialistico già prenotato, sì. Insomma, metti in lista ciò che davvero va fatto quel giorno e solo quel giorno.
- Usa la creatività. Quando scrivi un elenco puntato usa colori diversi da abbinare al tipo di incombenza. Esempio: pagamenti in giallo, questioni mediche in rosso, impegni di lavoro in blu, impegni di famiglia in verde, vita sociale o piacevoli extra (compleanni da ricordare, regali da fare, viaggi da prenotare ecc.) in rosa. Puoi sbizzarrirti anche nell’aggiungere emoji o simboli alle varie voci. E’ un metodo che potrebbe farti venire il buon umore.
- Usa strumenti che ti somiglino. Per creare la tua lista delle cose da fare puoi affidarti alla tecnologia scaricando sul tuo smartphone una delle tante App dedicate. Se lavori al pc, puoi utilizzare le funzionalità di Windows o persino di Outlook, ma se sei un tradizionalista puoi optare per la classica agendina o un semplice bloc-notes. Puoi persino scriverti la lista sulla mano, ciò che conta sono due cose: che scelga uno strumento che ti somigli, ma soprattutto che sia su un supporto che ti passa costantemente tra le mani o sotto gli occhi.
- Compila la lista con calma, nel momento della giornata che ti è più congeniale. Che sia al mattino presto o la sera precedente, devi essere sufficientemente lucido da inserire solo le cose effettivamente importanti, che non puoi delegare o rimandare.
- Sii preciso. Se vuoi che la tua to-do list sia utile, immetti le informazioni che ti serve ricordare davvero: ad esempio orario dell’impegno, luogo, nomi delle persone da incontrare o contattare, ecc. Puoi anche indicare, per ciascuna voce, il tempo che prevedi di impiegare per evaderla.
- Ogni tanto programma una bella vacanza dalle liste delle cose da fare. Siamo immersi in una società che ci vuole efficienti e produttivi, ma ogni tanto la vita ci prende alla sprovvista, per quanto organizzati e scrupolosi possiamo essere. Ebbene, abbiamo il diritto di fallire, e di non sentirci troppo in colpa quando accade. A volte ci scordiamo proprio delle cose che contano per stare dietro alle “liste”, e anche questo fa parte del pacchetto “vita”. La to-do list rappresenta un aiuto pratico nella gestione degli impegni quotidiani, ma qualche volta è bello scombinare i programmi. Quindi non aspettare le ferie per mettere da parte bloc-notes e post-it. Sai che fare qualcosa che non avevi assolutamente pianificato di fare è un formidabile anti stress? Semel in anno licet insanire: una volta all’anno è lecito impazzire, dicevano i latini. Noi ti diciamo: magari anche qualche volta in più. Il giorno dopo, riprendi in mano la tua agendina, come nulla fosse, e inizia a compilare la tua to-do list.
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A cura di Paola Perria (Giornalista pubblicista iscritta all'Albo dal 2009, Master in Gender Equality-Strategie per l’equità di Genere con tesi sulla medicina di genere) e Viviana Vischi (Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2002, Direttore Responsabile di diverse testate giornalistiche digitali in campo medico-scientifico).
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ATTENZIONE: le informazioni che ti proponiamo nei nostri articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.