Neuro-upper: un dispositivo innovativo per trattare ansia e depressione

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Neuro-upper: un dispositivo innovativo per trattare ansia e depressione

06-11-2013 - scritto da Prof. Olimpia Pino

Avvio di uno studio sperimentale su Neuro-Upper, una piattaforma di Brain Computer Interface che fa leva sull’effetto di musica, risonanza e foto-neuro-biomodulazione

Ansia e depressione: come trattarle in modo piacevole e senza effetti collaterali con Neuro-upper

Il trattamento farmacologico per depressione e ansia è oggi diffuso. Gli psico-farmaci, però, hanno un effetto superiore al placebo solo nel 18% circa dei casi e si associano a effetti collaterali significativi. Il trattamento che integra la psicoterapia alla terapia farmacologica presenta tassi maggiori di efficacia, ma spesso è dispendioso e con ricadute. Più recentemente, risultati promettenti sono stati raggiunti dalle tecnologie di biofeedback e di neurofeedback le quali, però, hanno lo svantaggio di basarsi, per normalizzare i parametri biometrici, sulla consapevolezza dell’individuo.

Considerare il cervello una rete di sistemi oscillanti e valutare l’attività dei neurotrasmettitori solo come secondaria fornisce un quadro integrato per comprenderne la funzionalità. Disturbi della sincronizzazione dell’oscillazione neurale sono stati descritti in vari quadri clinici, tra cui epilessia, parkinsonismo, schizofrenia, morbo di Alzheimer, autismo, ADDH e insonnia, e possono riguardare squilibri della simmetria inter-emisferica, come l’asimmetria frontale considerata un marker dello stile affettivo.

La sincronizzazione delle onde cerebrali, conosciuta anche come “entrainment”, si riferisce a un fenomeno naturale in cui il cervello umano ha la tendenza ad adattare la propria frequenza verso quella dello stimolo esterno dominante.

Sono disponibili diversi metodi per la stimolazione cerebrale non invasiva in schemi ritmici:
(a) forme pulsate che ripetono brevi eventi di stimolo transitori a intervalli regolari;
(b) moduli continui che generano modelli di stimolo oscillante;
(c) input sensoriali (per esempio presentando di stimoli visivi);
(d) tecniche di stimolazione transcranica che stimolano il cervello bypassando direttamente l’input sensoriale.

Diversi studi hanno dimostrato che le onde cerebrali si sincronizzano con stimoli uditivi periodici, con tassi di ripetizione nella gamma 30-50 Hz. Altri studi riportano una risposta di driving all’EEG a stimoli acustici con frequenze di ripetizione 1-8 Hz.

Con una piattaforma di Brain Computer Interface (BCI) è possibile trattare diversi disturbi psicologici (ansia, depressione, insonnia) facendo leva sull’effetto di musica, risonanza e foto-neuro-biomodulazione. Ciò avviene in modo non invasivo, piacevole e senza effetti collaterali.

Neuro-Upperè un dispositivo innovativo che fornisce segnali di feedback, modificati dinamicamente in tempo reale, che riflettono in modo continuo l’attività delle frequenze corticali e sottopone l’organismo agli effetti visivi e non visivi delle luci, mentre il suo cervello si sincronizza con i brani musicali. Questa tecnologia fa leva sull’alta capacità di elaborazione del sistema nervoso e sulla sua estrema plasticità. Come i parametri di stimolazione e le oscillazioni interagiscano per dare vita a un effetto di entrainment dovrà essere chiarito dalla ricerca futura.

Presso il Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Parma è in programmazione per il mese di Gennaio 2014 l’avvio di uno studio sperimentale per valutare l’efficienza e l’efficacia di Neuro-Upper. Le sedute sono quotidiane per circa 2-3 mesi di tempo, in rapporto a tipologia e gravità dei sintomi.

Si prevede il reclutamento di 50 partecipanti volontari che abbiano:
- Disturbi depressivi(depressione stagionale, depressione maggiore, bipolare e così via), d’ansia e stress (ansia generalizzata e sociale, fobie, attacchi di panico, disturbo post-traumatico e così via) o del sonno (risvegli precoci, insonnia);
- Età compresa tra i 18 e i 60 anni (senza problemi neurologici e/o cardiaci o altre gravi patologie);

I risultati saranno stabiliti in base alle norme dei test, alle valutazioni di baseline, post-trattamento e follow-up. I partecipanti potranno ricevere una valutazione diagnostica e ragionevolmente aspettarsi un miglioramento dei sintomi, un arricchimento delle funzioni cognitive e un ristabilimento dei parametri psico-fisiologici alterati.

Per maggiori informazioni e candidature rivolgersi alla Prof.ssa Olimpia Pino, responsabile scientifico, supervisore delle procedure e coordinatore del progetto olimpia.pino@unipr.it
Per sostenere lo studio: https://www.produzionidalbasso.com/pdb_6143.html


Categorie correlate:

Psiche, psicologia




Prof. Olimpia Pino
Università di Parma
Department of Neurosciences



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