La funicocentesi
Funicocentesi: lo scopo e' di ottenere un campione di sangue dalla vena ombelicale del cordone.
Analisi ed esecuzione della funicocentesi in gravidanza
La funicolocentesi o cordocentesi e' il prelievo di sangue fetale ottenuto inserendo un ago nel cordone ombelicale, sotto guida ecografica continua, attraverso l'addome della gestante, come per l'amniocentesi. Essa fu eseguita per la prima volta nel 1983 dal francese Daffos, il quale riusci' a raggiungere con un ago sotto controllo ecografico il funicolo a livello della sua inserzione placentare. Lo scopo e' di ottenere un campione di sangue dalla vena ombelicale del cordone. Viene eseguito piu' frequentemente al fine di determinare con rapidita' il cariotipo del feto. Infatti con l'amniocentesi occorrono dai 7 ai 14 giorni per ottenere tale risultato, mentre si verificano altre condizioni in cui e' indispensabile conoscere con rapidita' se il feto e' portatore o meno di gravi difetti cromosomici (ad esempio un feto con malformazioni anatomiche o con segni di sofferenza). Altro motivo per cui e' necessaria la rapidita' del risultato si verifica in quei casi in cui la gestazione ha gia' raggiunto le 21-22 settimane e non vi e' il tempo di attendere i risultati dell'amniocentesi, se vi e' la possibilita' (in base a tali risultati) di ricorrere ad un'interruzione della gravidanza nei tempi previsti dalla legge 194La funicolocentesi consente infine di somministrare farmaci direttamente al feto, di effettuare trasfusioni fetali si sangue compatibile, in caso di isoimmunizzazione Rh e di eseguire aborti selettivi di gravidanze gemellari, in presenza di un solo gemello affetto da un'anomalia congenita.
Rischi:
Sono maggiori rispetto all'amniocentesi e sono valutabili nel 3-5% di rischio di aborto aggiuntivo. Va considerato pero' che tale incidenza e' influenzata anche da altri fattori ed, in particolare, dal fatto che la funicolocentesi viene spesso eseguita in feti gia' affetti, o sospetti di esserlo, da anomalie, che, gia' per se', possono indurre un aumento del rischio.
uando si esegue la cordocentesi:
Generalmente si esegue dalle 17 settimane in poi, preferibilmente intorno alle 20 settimane, epoca in cui il calibro dei vasi ombelicali e' sufficiente a rendere tecnicamente possibile la puntura con ago sottile ed il volume circolatorio del feto e' tale da consentire il prelievo di almeno 2 ml di sangue senza eccessivi rischi.
Come si esegue la cordocentesi:
L'esame viene eseguito in day-hospital, non sono necessarie particolari preparazioni e solo in rari casi sono necessarie l'anestesia locale o la sedazione della paziente.
Come per l'amniocentesi, si esegue uno studio ecografico preliminare per determinare la posizione del feto e per scegliere il miglior punto di accesso. Occorre stabilire la sede dell'inserzione placentare del cordone, oppure la sede in cui si visualizza il punto di ingresso del cordone ombelicale nell'addome del feto. Tali sono infatti i punti da preferire per l'inserimento dell'ago, giacche' in tali sedi il cordone non tende a "sfuggire" all'ago, avendo come "fermi" rispettivamente la placenta o l'addome fetale. Per tale motivo qualche operatore piu' audace preferisce inserire l'ago direttamente nella vena ombelicale all'interno dell'addome del feto.
Dr. Salvatore Annona
www.annona.it
