Probiotici, un prezioso aiuto contro l’influenza intestinale
In caso di influenza intestinale, l'assunzione di probiotici può essere utilizzata a vantaggio dell’organismo in funzione anti-infiammatoria.
Influenza e disturbi gastro-intestinali: l'utilità dei probiotici.

La temutissima influenza 2015 già da qualche settimana ha costretto ha letto milioni di italiani e secondo gli esperti il virus toccherà il suo picco massimo proprio in questi giorni. Febbre, raffreddore, tosse e mal di gola hanno messo k.o. persone di tutte le età: a questi sintomi, poi, si sono aggiunti numerosi disturbi gastro-intestinali, che normalmente associamo all’influenza.
Nel linguaggio comune si parla di influenza intestinale per definire un processo infiammatorio di origine virale che colpisce lo stomaco e l’intestino: nel vocabolario medico questa patologia è più correttamente definita gastroenterite virale. Una malattia frequente che, rispetto alla più comune influenza delle vie respiratorie che sta impazzando in questo momento, ha una durata minore, ma risulta altrettanto rischiosa.
La gastroenterite virale è caratterizzata da nausea, vomito, diarrea, mal di stomaco e febbre generalmente non superiore ai 38 gradi: sintomi che possono manifestarsi per pochi giorni o, a seconda della gravità della malattia, anche per più di una settimana. A causare l’influenza intestinale sono alcuni virus come gli adenovirus che colpiscono i neonati, i rotavirus, i norovirus e i sapovirus, facente parte di quei ceppi che possono provocare la gastroenterite acuta sia nei bambini che negli adulti. Quest’ultima può essere molto pericolosa se porta ad una conseguente perdita di liquidi e di elettroliti, soprattutto nei soggetti più deboli come gli anziani e i lattanti: i virus intestinali infatti, danneggiano le cellule della mucosa intestinale causando diarrea e cattivo assorbimento di nutrienti.
Considerando che l’intestino è largamente e direttamente coinvolto nel corretto funzionamento del sistema immunitario, è dunque necessario, in caso di influenza intestinale, seguire determinati accorgimenti per accelerare il processo di guarigione. Una buona dieta – riso bianco, banane, patate lesse, carne e pesce magro – associata a un periodo di riposo rappresenta la cura attualmente più valida per debellare il virus intestinale.
L’assunzione di probiotici durante il contagio, inoltre, può indurre una risposta immunitaria ed essere utilizzata a vantaggio dell’organismo in funzione anti-infiammatoria. Floretrix può essere molto utile in questi casi perché, grazie alle loro caratteristiche, i 50 miliardi di lattobacilli vivi e le vitamine del gruppo B presenti in una bustina, raggiungono vivi e vitali l’intestino, contribuendo al ripristino della flora batterica danneggiata e, di conseguenza, al benessere di tutto l’organismo.
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A cura di Viviana Vischi, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2002, Direttore Responsabile di diverse testate giornalistiche digitali in campo medico-scientifico.
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