Alitosi: tutte le possibili cause e quando preoccuparsi

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Alitosi: tutte le possibili cause e quando preoccuparsi

06-05-2016 - scritto da Paola Perria

L’alito cattivo può essere spia di importanti problemi di salute da non sottovalutare.

Di cosa “odora” il tuo alito? Scoprirlo può prevenire guai seri.

 

L’alito pesante, o alitosi, non è solo un problema sociale, che imbarazza ma senza preoccupare sul serio. Nella maggior parte dei casi attribuiamo questo disturbo a qualcosa che abbiamo mangiato, dando di volta in volta la colpa all’aglio o alla cipolla del sugo per la pasta, o al fritto indigesto del fast food. Chi fuma ne attribuisce la responsabilità alle sigarette, e c’è persino qualcuno che giura di aver sentito dire che sia una caratteristica familiare.

In realtà, è difficile che esista una predisposizione genetica all’alitosi. Per lo più la causa c’è, ed è nascosta nel cavo orale. Infatti non solo una scarsa igiene, ma anche malattie dentali o gengivali non diagnosticate possono contribuire a rendere cattivo il nostro alito, perché favoriscono la proliferazione di batteri: sono proprio questi microrganismi che fanno puzzare l’alito.

Vediamo quali possono essere le cause dell’alitosi che si originano in bocca, o in zone contigue come gola, naso e orecchie:

  • Cattiva o insufficiente igiene orale
  • Afte e stomatiti, infezioni fungine come la Candida
  • Assunzione di cibi come aglio, cipolla, cavoli che producono composti solforati
  • Alcol e tabacco
  • Bocca eccessivamente secca e disidratata
  • Sinusite (in questo caso a “puzzare” è il muco infetto accumulato nei seni nasali)
  • Ozena, malattia cronica delle fosse nasali
  • Infezioni del cavo orale o della gola come tonsilliti o laringiti
  • Assunzione di supplementi vitaminici
  • Corpi estranei nel naso (di solito interessa i bambini)
  • Anche le otiti, specie purulente, sono sovente causa di alitosi

 

Oltre alle cause orali dell’alitosi, questo disturbo può anche essere sintomo di malattie lontane dalla bocca ma che, diciamo così, per la bocca passano. Ecco le patologie che tra i loro sintomi possono annoverare anche un alito cattivo:

  • Chetoacidosi diabetica (si verifica quando il corpo è del tutto privo di insulina per metabolizzare gli zuccheri del sangue), una condizione molto grave che necessita di un intervento immediato
  • Tumori (soprattutto  del cavo orale o dell’apparato respiratorio)
  • Gastrite
  • Malattie dei reni che ne causano l’insufficienza
  • Diverticolo di Zenker, un’ernia congenita presente nel tubo esofageo

 

 

Ricapitolando, l’alitosi è un disturbo che ha SEMPRE delle cause precise, sebbene nella maggior parte dei casi del tutto passeggere o risolvibili. Una scrupolosa igiene orale e dentale, visite frequenti dal dentista per curare eventuali infezioni o carie, per l'ablazione del tartaro e per controllare lo stato di ponti e protesi fisse e mobili è la prima possibile cura.

Le infezioni otorinolaringoiatriche costituiscono la seconda più comune causa di alito cattivo per via dell’accumulo di muco infetto, vanno individuate e curate sempre molto bene, se necessario con farmaci antibiotici. Per tutte le altre cause è necessario sottoporsi ad analisi specifiche, per cui se ti accorgi che l’odore del tuo alito è cambiato, che tale peggioramento non è determinato da una modifica della dieta e che, soprattutto, il disturbo non sembra migliorare, è bene che ti rivolga al tuo medico.

 

Fonte | healthline.com 

Foto | via Pinterest



A cura di Paola Perria, Giornalista pubblicista iscritta all'Albo dal 2009, Master I livello in Gender Equality-Strategie per l’equità di Genere con tesi sulla medicina di genere.
Profilo Linkedin di Paola Perria
 

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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.



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