Cistite e candida insieme: quando le infezioni vanno a braccetto

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Cistite e candida insieme: quando le infezioni vanno a braccetto

20-06-2019 - scritto da Paola Perria

Cistite e candida spesso si presentano insieme: scopri perché e cosa fare per evitare le recidive.

Cistite e candida: ritrovare l’equilibrio della flora batterica per prevenire le ricorrenze.

 

Cistite e candida insieme? Sì, questi due disturbi limitanti spesso si accompagnano l'uno all'altro. Secondo un’indagine sul benessere intimo condotta a fine 2018 tra gli utenti di ForumSalute e TestSalute, il 60% delle intervistate ha sofferto di cistite nei precedenti 12 mesi e il 55% di candida, confermando una comorbilità presente e meritevole di attenzione.

 

Queste problematiche sono insomma molto diffuse. Ma le donne quanto conoscono le strategie da adottare per prevenire le ricorrenze? A quanto pare, ancora poco. Secondo un altro sondaggio, questa volta specifico sulla cistite e promosso dall’Associazione Italiana di Urologia Ginecologica e del Pavimento Pelvico (AIUG), il 31% delle donne ignora che si possa prevenirla e ben il 72% vorrebbe ricevere maggiori informazioni.

 

Dove trovare queste informazioni sul benessere intimo? Beh, se è vero che sei italiane su dieci affermano di rivolgersi ad internet… ecco che arriviamo noi di ForumSalute!

 

Scopriamo insieme cosa sono la cistite e la candida, perché si possono presentare insieme, quando si definiscono ricorrenti e cosa fare per evitare le recidive.

 


 

Cistite e candida? Fai il test e segui i consigli per il tuo benessere intimo!

Senso di pesantezza nella parte bassa dell'addome? Impellente bisogno di urinare? Prurito intimo? Potrebbe trattarsi di cistite o candida, oppure delle due cose insieme.

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CISTITE E CANDIDA: I SINTOMI

Hai mai sperimentato, almeno una volta nella vita, sintomi come:

  • Bruciore intimo
  • Bruciore e fastidio quando fai la pipì
  • Perdite intime abbondanti dall’aspetto caseoso
  • Senso di peso e fastidio al basso ventre
  • Secchezza vaginale con gonfiore delle parti intime e arrossamento della vulva
  • Dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia)
  • Urine torbide o con un odore pungente
  • Presenza di sangue nelle urine (ematuria)
  • Sensazione di non riuscire a svuotare completamente la vescica
  • Stimolo a fare la pipì troppo frequente
  • Prurito intimo intenso

 

Per caso questa variegata gamma di disturbi intimi si presenta più volte in un anno e le normali strategie terapeutiche che metti in atto dietro prescrizione medica non funzionano o, per lo meno, non sono più efficaci come le prime volte? Se hai risposto sì, il tuo potrebbe essere un problema di cistite ricorrente o di candida ricorrente o, più probabilmente, delle due cose insieme.

 

La sintomatologia che ti abbiamo presentato racchiude, infatti, i tipici disturbi di due patologie diverse, ma molto diffuse tra la popolazione femminile tanto che spesso vanno a braccetto: la cistite (infiammazione della vescica) e la candidosi (la più diffusa tra le micosi vaginali che colpisce anche le ragazze molto giovani).

 

La cistite si definisce ricorrente quando capitano 3 episodi in un anno oppure 2 in sei mesi.

La candida diventa cronica quando si presenta più di 3 volte l’anno.

 

COS'E' LA CISTITE

La cistite è una IVU, la più comune infezione delle vie urinarie e predilige le donne. Le ragioni della maggiore incidenza di questa infiammazione della vescica nella popolazione femminile sono:

  • Anatomiche: l’uretra è più corta di quella maschile e i germi sono facilitati nell’arrivare dalle mucose intime o dal retto, alla vescica
  • Ormonali: in menopausa il calo della produzione di ormoni estrogeni da parte delle ovaie rende la mucosa vaginale più vulnerabile alle infezioni che possono poi propagarsi alle vie urinarie
  • Gravidanza: durante i nove mesi della dolce attesa il sistema immunitario materno si indebolisce, inoltre i cambiamenti ormonali e la compressione esercitata dall’utero che si espande riducono i normali movimenti degli ureteri. Risultato: è più facile contrarre infezioni
  • Sessuali e contraccettive: l’uso di contraccettivi meccanici come il diaframma in combinazione con creme spermicide, e in generale l’essere sessualmente attive rende le zone intime più vulnerabili alla proliferazione dei germi, che quindi possono provocare cistiti e micosi. Inoltre, esiste una particolare forma di cistite post coitale che viene innescata proprio dal rapporto sessuale, soprattutto quando non vi sia una buona lubrificazione vaginale

 

COS'E' LA CANDIDOSI (O CANDIDA)

Anche in questo caso siamo di fronte ad una tipica infezione, che questa volta infiamma vulva e vagina ed è di origine fungina: all’origine c’è un fungo saprofita che “abita” le tue mucose intime, chiamato Candida albicans, che in presenza di un sistema immunitario debole e di una flora batterica alterata cresce in modo incontrollato, causando sintomi fastidiosi.

 

PERCHE’ CISTITE E CANDIDA SPESSO VANNO A BRACCETTO?

La questione sta tutta nella flora batterica, appunto. Le mucose vaginali e quelle dell’intestino sono popolate da numerosi microrganismi per lo più benefici – tra cui i lattobacilli – che hanno funzioni immunitarie e mantengono in equilibrio queste delicate zone del corpo. Quando, però, la composizione di questa eterogena popolazione si altera, accade che alcuni microrganismi vengano favoriti a discapito di altri e inizino a proliferare. Tra questi troviamo, ad esempio, i batteri fecali (colibatteri), particolarmente aggressivi, altri sono i miceti (funghi) come la Candida albincans.

 

Quando ciò accade il benessere intimo è a rischio, e anche quello delle basse vie urinarie, perché questi microrganismi finiscono per risalire verso la vescica e infiammarla, con i sintomi tipici della cistite.

 

PERCHE' LA FLORA BATTERICA INTESTINALE E VAGINALE PUO' ALTERARSI?

Nel caso delle cistiti e candide ricorrenti il problema spesso risiede… proprio nelle terapie che si utilizzano per combatterle! Per le cistiti di natura batterica verosimilmente vengono prescritti degli antibiotici, mentre per risolvere le micosi vaginale si ricorre agli antimicotici. E guarda caso, dopo il sollievo inziale, la situazione si ripresenta in poco tempo. Questi medicinali hanno infatti lo scopo di uccidere i microrganismi patogeni, ma purtroppo sono spesso poco selettivi, e finiscono per alterare tutta la microflora intima e intestinale. Senza contare, tra gli effetti collaterali degli antibiotici, quel fenomeno dell’antibiotico resistenza che sta diventando una vera e propria emergenza sanitaria a livello mondiale.

 

COME USCIRE DAL TUNNEL DI CANDIDOSI E CISTITI RICORRENTI?

Facendo il possibile per prevenire le recidive. Come?

  • Adottando una corretta igiene intima e stili di vita virtuosi (leggi quali)
  • Tenendo a bada lo stress che favorisce l’abbassamento delle difese immunitarie e dunque apre la strada alle infezioni
  • Proteggendosi con il preservativo durante i rapporti sessuali
  • Assumendo integratori alimentari che possano favorire la normale funzione del sistema immunitario (Beta-glucani, D-Mannosio, Acido ialuronico, Zinco e Selenio), e al tempo stesso contribuire al benessere del sistema urinario (Cranberry) e all’equilibrio della flora batterica a livello intestinale e vaginale (probiotici come il Saccharomyces Boulardii)

 

Sullo stesso argomento:

Cistite ricorrente: un problema femminile

Cistite ricorrente: cosa mangiare per stare meglio

Categorie correlate:

Salute donna




A cura di Paola Perria, Giornalista pubblicista iscritta all'Albo dal 2009, Master I livello in Gender Equality-Strategie per l’equità di Genere con tesi sulla medicina di genere.
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