Giornata Mondiale contro il Cancro 2020: conosci tutti i fattori di rischio?
La prevenzione del cancro inizia dalla conoscenza dei fattori di rischio. Scopri quali sono.
Il 4 febbraio 2020 si celebra la Giornata Mondiale contro il Cancro. Parole d'ordine: informazione e prevenzione.
Inizia un nuovo anno e con esso torna anche il consueto appuntamento con il World Cancer Day. Il 4 febbraio infatti, si celebra la Giornata Mondiale contro il Cancro, un’occasione per soffermarsi su una questione, oggetto di continua indagine da parte della scienza. E anche se la ricerca ha compiuto passi da gigante negli ultimi anni, migliorando le terapie, il cancro continua a spaventare per via del tasso di mortalità ad esso correlato, oltre che per le ripercussioni che il suo sviluppo ha sulla vita del paziente e dei suoi cari.
Ad oggi, conosciamo i numerosi fattori di rischio dei tumori e abbiamo tra le mani un’arma efficace in grado di fare la differenza: la prevenzione. Grazie ad essa, è possibile infatti diagnosticare la presenza di un eventuale cancro ad uno stadio ancora inziale, aumentando le possibilità di guarigione e di conseguenza, di sopravvivenza.
In questo senso, la Giornata Mondiale contro il Cancro, sostenuta dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e promossa dalla UICC (Union for International Cancer Control), vuole ricordare l’importanza della prevenzione e dare voce a tutte quelle patologie tumorali esistenti.
Giornata Mondiale contro il Cancro 2020: i numeri
Stando ai dati presenti nel volume “I numeri del cancro in Italia 2019” - il censimento effettuato dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica-AIOM, dall’Associazione Italiana Registri Tumori-AIRTUM, da Fondazione AIOM e PASSI - in Italia non solo sono in diminuzione nuovi casi di cancro, ma aumenta la sopravvivenza. Due bellissime notizie, risultato della massiccia informazione e dell’attenzione degli italiani di fronte a questa delicata tematica.
Analizzando nel dettaglio la situazione della nostra penisola, vediamo come ad oggi, i tumori rappresentano la seconda causa di morte (29%) subito dopo le malattie cardio-circolatorie (37%).
I dati rilevati dall’ISTAT per il 2016 hanno registrato una media di 3 decessi ogni 1.000 persone, ma sono altrettanto interessanti i dati raccolti relativi alla sopravvivenza. A 5 anni da una diagnosi per tumore infatti, 1 paziente su 4 è tornato ad avere un’aspettativa di vita come tutti gli altri. Nello specifico, la sopravvivenza a 5 anni raggiunge il 54% negli uomini e il 63% nelle donne. Tutto questo è possibile grazie ai trattamenti sempre più efficaci e ad una maggiore adesione ai programmi di screening.
Giornata Mondiale contro il Cancro 2020: quali sono i tumori più frequenti in Italia
Nel complesso, ogni giorno ci sono circa 1.000 persone che ricevono una nuova diagnosi di tumore e l’incidenza è influenzata da età e genere. La tabella che segue e presente nel volume I numeri del cancro in Italia 2019, prende in considerazione i primi 5 tumori più frequenti in Italia e la proporzione sul totale dei tumori per sesso, escludendo i tumori della cute.
Rango |
Maschi |
Femmine |
Tutta la popolazione |
1° |
Prostata (19%) |
Seno (30%) |
Seno (14%) |
2° |
Polmone (15%) |
Colon-retto (12%) |
Colon-retto (13%) |
3° |
Colon-retto (14%) |
Polmone (12%) |
Polmone (11%) |
4° |
Vescica* (12%) |
Tiroide (5%) |
Prostata (10%) |
5° |
Stomaco (4%) |
Utero (5%) |
Vescica* (8%) |
*Sono compresi tumori infiltranti e non infiltranti
Al primo posto c’è il tumore alla mammella con ben 53.000 casi nel 2019, seguito da quello al colon-retto con 49.000 casi, dal cancro al polmone con 42.500 casi, da quello alla prostata con 37.000 casi e da quello alla vescica con 29.700 casi.
Giornata Mondiale contro il Cancro 2020: i fattori di rischio
Lo sviluppo del cancro è legato ad alterazioni del DNA che portano alla distruzione dei normali processi fisiologici, dando così luogo a una incontrollata divisione cellulare. Il cancro richiede più di una mutazione a carico di diverse classi di geni e quando il nostro organismo non riesce più a contrastare i processi di trasformazione, la cellula si trasforma in cellula tumorale. Si tratta di un processo lungo e complesso e che varia in base a diversi elementi.
Alla base dello sviluppo di un tumore possono esserci fattori:
- genetici
- ambientali
- casuali
- infettivi
- legati allo stile di vita come il sovrappeso, l’abuso di alcol, il fumo, la sedentarietà
Se il fumo e lo stile di vita sono fattori responsabili in maniera importante dello sviluppo di neoplasie (circa il 33%), l’ereditarietà invece, ha un’incidenza bassa (meno del 2%). Le infezioni (ad esempio Papilloma virus 16-18 per il tumore alla cervice uterina, Herpes-virus 8 per linfomi e sarcoma di Kaposi, virus dell’epatite B e C per il carcinoma epatocellulare) sono causa dell’8% circa dei tumori. Allo stesso modo, l’inquinamento contribuisce per il 2% allo sviluppo di neoplasie, insieme all’esposizione ai raggi UVA e alle radiazioni ionizzanti, responsabili di un altro 2%.
C’è qualcosa che possiamo fare per contrastare la nascita di un cancro? La risposta è sì. Possiamo agire in prima persona informandoci sui fattori di rischio, cambiando il nostro stile di vita e facendo prevenzione. Non a caso, la campagna per la lotta contro il cancro anche quest’anno ha come slogan “I’m and I will” (Io sono e io farò) per sottolineare quanto un singolo individuo può fare agendo in prima persona nella lotta contro i tumori.
A cura di Antonella Lobraico, collaboratrice della redazione di ForumSalute.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.