Iperemesi gravidica: cos'è e come affrontarla al meglio

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Iperemesi gravidica: cos'è e come affrontarla al meglio

18-10-2019 - scritto da Antonella Lobraico

Conosci i sintomi dell’iperemesi gravidica? In questa piccola guida ti spieghiamo cos'è l’iperemesi gravidica e quali sono i suoi segnali tipici.

Sintomi, rischi e rimedi dell'iperemesi gravidica.

 

L’attesa della nascita del tuo bambino dura nove mesi e se da una parte non vedi l’ora di tenerlo tra le braccia, dall’altra sai bene che in questo lasso di tempo devi tenere sotto controllo non solo la tua salute, ma anche la sua. Proprio per questo motivo è fondamentale farti seguire dal tuo ginecologo di fiducia ed eseguire gli esami di routine previsti.

 

La gravidanza ti regala dolci emozioni, un’attesa concitata e comporta la preparazione di tutto quello che occorrerà una volta nato il piccolo, ma a volte significa anche dover affrontare qualche difficoltà.

 

La maggior parte delle donne ad esempio, soprattutto durante il primo trimestre, soffre di nausea mattutina, un disturbo che si manifesta con sintomi quali nausea e vomito. Si tratta di una condizione che viene definita così in quanto il più delle volte si presenta al risveglio. Tuttavia, non bisogna escludere che nausea e vomito possano fare la loro comparsa anche in altri momenti della giornata.

 

E se episodi isolati e non troppo frequenti possono considerarsi di ordinaria amministrazione (non senza aver ascoltato il parere del proprio ginecologo), attacchi di nausea e vomito più violenti e continui, potrebbero invece indicare un disturbo ben diverso, che prende il nome di iperemesi gravidica.

 

IPEREMESI GRAVIDICA: QUALI SONO I SINTOMI

L’iperemesi gravidica o hyperemesis gravidarium (HG) è una condizione che colpisce sempre più donne e può essere molto debilitante. I motivi del suo sviluppo non sono ancora del tutto chiari, anche se la causa potrebbe essere legata all’aumento della subunità della gonadotropina corionica umana (l’ormone della gravidanza) o all’aumento dei livelli di estrogeni. Una teoria che potrebbe spiegare la genesi dell’iperemesi gravidica, ipotizza un contributo dei fattori genetici nello sviluppo di tale disturbo.

 

A differenza della nausea mattutina che tende a scomparire con l’avanzare della gravidanza, senza causare danni al feto e alla mamma, l’iperemesi gravidica può invece creare problemi. Ad esempio, questo disturbo può indurre danni a livello epatico se si protrae per più di 18 settimane o provocare un lieve ipertiroidismo transitorio.

 

Come si presenta quindi l’iperemesi gravidica? I sintomi principali sono nausea e vomito che si manifestano in maniera eccessiva e incontrollata.

 

Inoltre, l’iperemesi gravidica si estende oltre il primo trimestre e può perdurare anche per tutta la gestazione.

 

Cosa può comportare l’iperemesi gravidica? Se non trattata nel giusto modo, questo disturbo può portare a:

  • Carenze nutrizionali
  • Disidratazione
  • Produzione di chetoni
  • Perdita del peso corporeo pre-gravidanza superiore al 5%
  • Squilibri metabolici
  • Difficoltà nello svolgimento delle attività quotidiane

 

IPEREMESI GRAVIDICA: COME VIENE EFFETTUATA LA DIAGNOSI

Se la nausea e il vomito non ti danno tregua, non attendere troppo e parlane al tuo ginecologo. L’eventuale diagnosi di iperemesi gravidica potrà avvenire a seguito di una valutazione clinica attenta da parte dello specialista che comprende:

  • Misurazioni periodiche del peso corporeo
  • Insorgenza, durata e frequenza del vomito
  • Analisi delle urine per misurare i livelli di corpi chetonici
  • Analisi del sangue per misurare i livelli di elettroliti
  • Esclusione di altre cause che possano causare vomito (ad es. appendicite, occlusione intestinale, gastroenterite, emicrania)
  • Test di funzionalità renale e/o altri esami di laboratorio utili alla valutazione

 

IPEREMESI GRAVIDICA: QUALI RIMEDI?

In base alle condizioni di salute della gestante e dopo aver effettuato una diagnosi di iperemesi gravidica, la futura mamma potrà seguire il trattamento indicato dal proprio ginecologo. In generale, si può intervenire modificando la dieta e le abitudini alimentari. Ad esempio, consumare determinati alimenti, bere e mangiare in piccole quantità.

 

In questi casi è importante mantenersi idratate (il vomito causa disidratazione). Se il vomito è eccessivo, in una prima fase si procede reidratando con liquidi, multivitaminici ed elettroliti in base alle esigenze. A seconda della “risposta” della gestante, si procederà con il giusto reintegro di liquidi ed elettroliti.

 

In caso di dubbi o se presenti la sintomatologia dell’iperemesi gravidica, non esitare a contattare il tuo ginecologo di fiducia per una valutazione approfondita.



A cura di Antonella Lobraico, collaboratrice della redazione di ForumSalute.
 

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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.



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