La migliore dieta contro i sintomi di reflusso gastrico
Uno stile dietetico corretto è fondamentale per aiutare a minimizzare e controllare i sintomi del reflusso gastrico.
Reflusso gastrico: i cibi sì e quelli no.
Uno stile dietetico corretto è fondamentale per aiutare a minimizzare e controllare i sintomi del reflusso gastrico. In realtà, appare evidente come anche la ripartizione della giornata alimentare rivesta un ruolo decisivo in questo intento: così, è essenziale che il paziente impari a consumare regolarmente quattro o cinque pasti leggeri (anziché 2-3 più abbondanti), masticando, sempre, molto lentamente.
Gli alimenti che favoriscono il reflusso
In generale, gli alimenti che possono favorire il reflusso sono quelli che ritardano lo svuotamento gastrico o che aumentano la secrezione e la pressione intragastrica, accentuando le possibilità che si verifichi una risalita del contenuto acido dello stomaco lungo l'esofago: tra questi emergono i cibi particolarmente ricchi, come:
- i fritti
- i formaggi stagionati
- i tagli di carne eccessivamente grassi
- gli insaccati
- i prodotti di pasticceria
- il cacao
- gli alimenti acidi
- alcune bevande come il the, il caffè, le bibite gassate e gli alcolici
- tutte le spezie o gli aromi particolarmente irritanti per le mucose, come la menta, il pepe, la paprica, il peperoncino, la noce moscata o il curry
Gli alimenti che aiutano a contrastare il reflusso
In generale, tutti i cibi alcalini hanno un immediato effetto positivo sui sintomi da reflusso, andando a contrastare e tamponare efficientemente l'acidità. E' il caso:
- dei cereali
- di svariati alimenti di derivazione vegetale, delle carote, dei cavoli, dei piselli, dei fagioli, delle mele o delle banane
Possono rientrare tra le opportune scelte alimentari di un paziente portatore di reflusso gastroesofageo anche le proteine animali di facile digeribilità, quali:
- le carni bianche
- il pesce bianco
Un consiglio per quanto riguarda l'acqua da bere a digiuno o ai pasti. Senza dubbio, le più indicate sono rappresentate dalle acque bicarbonate, con un tenore dei bicarbonati maggiore di 600 mg/l; anche a digiuno, queste acque inibiscono molto bene le secrezioni gastriche. Diversamente, le acque solfate (aventi livelli di solfato superiori ai 200 mg/l) al pari delle acque effervescenti, risultano mal tollerate dai pazienti affetti fa reflusso ed il loro consumo, specie a digiuno, è da ritenersi sconsigliato.
Categorie correlate:
Apparato digerente, problemi gastrointestinali
Dieta, Alimentazione e Integrazione Nutrizionale
A cura di Roberta Madonna, Biologo Nutrizionista Specialista in Biochimica Clinica, dal 2008 si occupa di Nutrizione Umana Fisiopatologica, Dietetica Clinica, Nutrizione Sportiva ed Educazione Alimentare.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.