Sangue nelle feci, quando preoccuparsi?
In caso di sangue nelle feci non è necessario allarmarsi subito, ma è fondamentale sottoporsi a test approfonditi per scongiurare cause gravi.
Come distinguere le varie cause di sangue nelle feci.

Trovare sangue nelle feci (o avere un sanguinamento rettale) è un fenomeno piuttosto comune che non va mai trascurato. Va evidenziato ovviamente che nella stragrande maggioranza dei casi a provocarlo sono emorroidi e ragadi anali, ovvero condizioni tanto benigne quanto spesso fastidiose, ma deve essere esclusa con una diagnosi certa anche la presenza di polipi intestinali o tumore del colon retto, che invece possono essere pericolosi.
Quando preoccuparsi quindi? Come distinguere le varie cause di sangue nelle feci? Diciamo che la risposta più semplice a tali quesiti è una: non è necessario allarmarsi più di tanto, ma è fondamentale rivolgersi quanto prima al proprio medico curante o specialista in gastroenterologia/colonproctologia per test più approfonditi.
A seconda dei casi (ad esempio in base al colore del sangue, se scuro o rosso vivo) gli esami possono essere i seguenti:
- Analisi delle feci ripetute su più giorni
- Esame rettale
- Anoscopia (non richiede sedazione)
- Gastroscopia
- Sigmoidoscopia (permette di esaminare dal retto all'intestino crasso inferiore, anch'essa può essere fatta senza sedazione)
- Colonscopia (permette di esaminare tutto il colon e preferibilmente si fa con lieve sedazione)
Quali sono le cause di sangue nelle feci che si vanno ad indagare?
- Emorroidi
- Ragadi anali
- Polipi del colon
- Melena da emorragia gastrointestinale di varia natura
- Tumore dell'apparato gastro-intestinale
Va comunque sottolineato un aspetto: spesso il cancro del colon viene diagnosticato in pazienti che hanno ignorato il sangue nelle feci, presupponendo che la causa fossero le emorroidi o ragadi presenti. Anche se queste sono le motivazioni più frequenti non bisogna escludere la possibilità che contemporaneamente si sviluppino altre patologie e quindi sono necessari sempre dei controlli di routine.
In particolare dopo i 40/50 anni diventa particolarmente utile sottoporsi agli screening per il cancro del colon e del retto, anche prima se si ha familiarità con questa patologia.
A cura di Cinzia Iannaccio, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2007, blogger, specializzata nel settore della salute e del benessere.
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