9 pessime abitudini che danneggiano i tuoi occhi

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9 pessime abitudini che danneggiano i tuoi occhi

20-11-2017 - scritto da Paola Perria

Scopri se anche tu metti a rischio l'integrità dei tuoi occhi con comportamenti imprudenti.

La salute degli occhi dipende anche da come te ne prendi cura.

 

Sono tanto preziosi quanto abusati i nostri occhi. Tra gli organi di senso sono forse quelli che subiscono maggiori sollecitazioni, e non di rado maltrattamenti veri e propri. Da essi dipendiamo non solo perché ci consentono di vedere, e quindi rappresentano la nostra finestra sul mondo, ma anche perché ad essi vengono attribuite virtù ulteriori che esulano dalla funzione prettamente biologica a cui sono deputati. Gli occhi sono il fulcro del nostro viso, sono un elemento di seduzione, di comunicazione, con uno sguardo riveliamo di noi molto più che non con una parola, o un intero discorso.

 

Eppure... a così alte aspettative non corrisponde quasi mai una cura particolare. Al contrario, anzi, li strapazziamo di continuo, soprattutto in un’epoca ad alto tasso tecnologico in cui il senso della vista è sempre sollecitato da continui stimoli molto aggressivi, come quelli a cui li costringono i monitor di tablet, pc e smartphone a cui siamo sempre attaccati. Inoltre dormiamo sempre meno, stiamo meno a contatto con la natura, che produce un effetto rigenerante sul corpo, e sugli occhi in particolare, e infine indossiamo supporti come le lenti a contatto in modi del tutto inappropriati.

 

Risultato? Occhi sempre più deboli, rossi e gonfi, facile bersaglio di germi infettivi, che invecchiano precocemente.

 

Tutto questo ti suona familiare? E allora ecco l‘elenco delle 9 pessime abitudini più comuni che possono mettere a repentaglio la salute degli occhi. Leggi per cambiare rotta al più presto. Fallo per il bene dei tuoi occhi.

 

1) DORMIRE INDOSSANDO LE LENTI A CONTATTO

Abitudine estremamente dannosa per la salute della cornea, che viene privata dell’ossigeno senza avere la possibilità di rigenerarsi. I rischi di questa pratica? Un 15% di probabilità in più di incorrere in un’ulcera corneale, seria infezione che va curata con antibiotici, nonché di qualunque alto tipo di infezione batterica. Questo vale anche se usi le lenti a contatto giornaliere. Questi supporti inducono, se usate a sproposito per tempi lunghi, un fenomeno noto come occhio secco, ovvero portano ad una graduale riduzione del film lacrimale che mantiene l’occhio sano e protetto. Quindi, se sei abituato ad indossare lenti a contatto, abbi cura di toglierle quando non ti servono e soprattutto la notte!

 

2) TOCCARE E GRATTARE CONTINUAMENTE GLI OCCHI

Capita che gli occhi prudano, a volte senza motivi apparenti, ma dobbiamo stare attenti a non toccarli con le mani sporche soprattutto introducendo le dita all’interno e sfregando. Così facendo potremmo involontariamente irritare e arrossare l’occhio e persino procurarci piccole emorragie se strofiniamo le palpebre con troppa violenza contro il bulbo o se grattiamo direttamente il sacco lacrimale o la rima interna. Inoltre possiamo introdurre sulla congiuntiva dei germi e favorire infezioni. Quindi, se proprio non possiamo fare a meno di grattarci, facciamolo in modo “gentile” e soprattutto limitandoci all’esterno dell’occhio.

 

3) NON ANDARE DALL'OCULISTA ALMENO UNA VOLTA L'ANNO

I controlli degli occhi e della vista sono fondamentali per preservarne l’integrità e la salute. Ciò vale sia per chi abbia dei difetti visivi corretti con lenti o occhiali, che per chi abbia tutti i 10/10 e anche di più. Questo perché alcuni problemi interni, come ad esempio una pressione troppo elevata o anomalie della cornea, alcuni tumori, o anche un principio di cataratta, non danno sintomi soprattutto in fase iniziale, ma sappiamo quanto sia importante agire con tempestività quando si tratta di patologie oculari. Ecco perché farsi controllare dall’oculista almeno una volta all’anno è sempre una buona pratica di prevenzione.

 

4) FISSARE UN MONITOR TUTTO IL GIORNO

Sa bene chi lavora al pc quanto possa risultare stressante per gli occhi questo continuo stimolo visivo. Gli occhi patiscono a guardare uno schermo in continuazione, e sono più soggetti a problemi come la sindrome dell’occhio secco, a sua volta viatico per malattie e infezioni. Non solo, oltre al pc, le sollecitazioni a cui i nostri occhi sono sottoposti arrivano da schermi di varie dimensioni, con gradi di luminosità diversi e spesso accesi anche la notte, che quindi costringono davvero questi organi di senso ad un iperlavoro che può risultare sfiancante.

 

Una soluzione interessante è quella di seguire la regola dei 20-20. In che cosa consiste? Facile: ogni 20 minuti che passi con lo sguardo fisso al monitor, fai una pausa di 20 secondi per riposare gli occhi. Inoltre dotati di un buon collirio lubrificante e usalo all’occorrenza, quando sentirai gli occhi che “tirano” e sembrano pieni di “bruscolini”.

 

5) APPLICARE L'EYELINER ALL'INTERNO DELL'OCCHIO

Se sei una patita del make-up eyes, fai attenzione al tipo di trucco che usi, perché l’eyeliner, in particolare quello liquido, non è adatto ad entrare in contatto con le mucose oculari, potrebbe infatti provocare allergie, irritazioni e facilitare infezioni perché le particelle di questi cosmetici finiscono nell’occhio e ancor più nelle lenti a contatto, sottraendo ossigeno alla cornea. Semmai, opta per matite morbide tipo kajal di ottima qualità e soprattutto anallergiche, che sono meno aggressive e vanno via facilmente.

 

6) ANDARE A LETTO SENZA STRUCCARSI

E' cruciale rimuovere il make-up prima di andare a dormire, perché anche i cosmetici più delicati e anallergici non sono fatti per fissarsi nella cute ed ostruire le ghiandoline palpebrali e ciliari. Potresti ritrovarti con un fastidioso orzaiolo, o con gli occhi rossi e infiammati.

 

7) USARE SOLUZIONI FISIOLOGICHE, LACRIME ARTIFICIALI O LENTI A CONTATTO SCADUTE

Attenzione alla data di scadenza di questi presidi medicali perché, se vecchi, perdono molte delle qualità per cui è opportuno utilizzarli. Ad esempio i colliri e le soluzioni fisiologiche, che sono in partenza arricchiti con sostanze antibatteriche, con il passare del tempo non sono più perfettamente sterili, il che li rende inutili se non pericolosi per la salute e la freschezza degli occhi. Stesso discorso per le lenti a contatto, che non vanno mai usate oltre il tempo per cui sono state progettate.

 

8) ABUSARE DI COLLIRI DECONGESTIONANTI

Sono usatissimi da chi per lavoro sia costretto a sfruttare la vista in modo intenso e a fine giornata si ritrovi con gli occhi perennemente arrossati per dilatazione delle piccole vene del bulbo. Ma inondare continuamente gli occhi di questi colliri non è una buona idea. Essi contengono sostanze astringenti che sul momento sono efficaci nel ridurre l’arrossamento, ma che alla lunga risultano persino controproducenti perché inducono un effetto di rimbalzo, peggiorando i sintomi. Inoltre sono sempre prodotti chimici che possono irritare gli occhi. Un consiglio: se l’arrossamento oculare è molto frequente è meglio sottoporsi ad un controllo oculistico. Infatti all’origine ci potrebbe essere qualche problema più serio che non la semplice stanchezza.

 

9) USARE GLI OCCHIALI DA SOLE SOLO D'ESTATE

E' un errore comune che, però, può danneggiare le iridi, soprattutto se chiare. Infatti i raggi UV del sole sono spesso intensi anche in altri periodi dell’anno, soprattutto in un paese mediterraneo come l’Italia. In particolare attenzione alle belle giornate di fine inverno e inizio primavera, e attenzione al sole di montagna e ai suoi riflessi sulla neve, che possono colpire l’occhio e produrre dei danni. Opta per occhiali con un buon filtro UV, altrimenti sono un accessorio del tutto inutile.

 

 

Fonte | health.com



A cura di Paola Perria, Giornalista pubblicista iscritta all'Albo dal 2009, Master I livello in Gender Equality-Strategie per l’equità di Genere con tesi sulla medicina di genere.
Profilo Linkedin di Paola Perria
 

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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.



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