Dieta e salute: verità, falsi miti e raccomandazioni

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Dieta e salute: verità, falsi miti e raccomandazioni

19-07-2018 - scritto da Paola Perria e Viviana Vischi

I 7 falsi miti dell'alimentazione e un importante consiglio a tutela della salute e del benessere: parola ai gastroenterologi.

Quante bufale sul cibo! Ecco una guida ufficiale e una video intervista per orientarsi.

Mai come in questo periodo si moltiplicano i consigli – più o meno professionali – su cosa sia lecito mangiare, sulla dieta per la longevità, sui cibi nocivi per la salute e quelli, al contrario, dal “potere taumaturgico”. E districarsi nel mare magnum del web e delle pubblicazioni dedicate al tema dell’alimentazione diventa sempre più arduo per chi non sia un esperto di nutrizione e voglia, semplicemente, mangiare bene e possibilmente raggiungere o mantenere il proprio peso forma

 

Dai titoli allarmistici sugli effetti cancerogeni di carni lavorate e cibi industriali processati, al legame tra Alzheimer e zucchero fino alla vera e propria demonizzazione di alimenti comunemente consumati come lo zuccheroil latte vaccino e la farina 00, si passa alla promozione fin troppo entusiastica di bevande, semi, bacche e spezie a cui viene attribuito un enorme potere preventivo sulle principali malattie che affliggono la popolazione occidentale cresciuta nel dopoguerra.

 

Tutte bufale? Tutto vero? La virtù, come sempre in questi casi, sta nel mezzo. Ovvero, così come non esistono cibi di per sè dannosi (come si suol dire, "è la dose che fa il veleno"), non esistono nemmeno alimenti prodigiosi capaci farci vivere fino a 100 anni! Adottare un’alimentazione bilanciata, senza eccessi, variare i menù senza privarsi di nulla, conoscere e selezionare le materie da usare in cucina, evitare i fanatismi e le restrizioni alimentari non suffragate da alcuna reale esigenza medica: sono questi i modi migliori per garantirsi benessere e salute. 

 

I nutrizionisti insistono sull'importanza di allargare il più possibile la dieta: più varia è l'alimentazione, più l'organismo riceve le sostanze di cui ha bisogno per funzionare bene. E' invece ridurre la gamma di cibi che portiamo in tavola che, al contrario, rischia di farci ammalare di più. Insomma, non bisogna aver paura di nessun alimento, purchè consumato nella giusta misura e con la giusta frequenza. Ne è convinto anche il Prof. Luca Piretta, Gastroenterologo e Docente di Nutrizione Umana all'Università Campus Biomedico di Roma.

 

Video intervista al Prof. Luca Piretta, Gastroenterologo e Docente di Nutrizione Umana all'Università Campus Biomedico di Roma.

 

Ma quali sono i falsi miti da sfatare sull'alimentazione? A tal riguardo, finalmente è disponibile un utilissimo vademecum “ufficiale” diramato dall’Associazione Italiana Gastroenterologi Ospedalieri (AIGO). Gli esperti hanno voluto accorpare sette comuni credenze sull’alimentazione, riabilitare cibi demonizzati e ridimensionarne altri a cui forse erano attribuite un po’ troppe virtù… 

 

Ecco di seguito le preziose indicazioni dell’AIGO:

1) Il caffè fa male al fegato. Falso! Studi americani hanno dimostrato che due tazzine al giorno aiutano a combattere la tendenza alla steatosi epatica (“fegato grasso”), una condizione silente che può compromettere la funzionalità di questo organo della digestione.

 

2) Il tè verde è un toccasana. Vero e falso! La bevanda, o meglio, l’infuso, è ricco di antiossidanti, ma assumere massicce quantità di estratti di tè verde attraverso integratori o altro, può persino danneggiare il fegato.

 

3) Il vino fa male al fegato. Più falso che vero! Consumare modeste quantità di vino (meglio se rosso, ricco di antiossidanti che fanno bene al cuore), semmai stimola la funzionalità epatica. Le quantità giuste sono di due bicchieri di vino al giorno per gli uomini e di uno per le donne.

 

4) Le erbe sono un toccasana. Semaforo giallo! E’ vero che molte piante contengono sostanze di comprovata efficacia curativa e che aggiungere erbe aromatiche ai propri piatti ne aumenta la bontà in tutti i sensi ma… attenzione: molte erbe contengono polifenoli che, in un intestino sensibile e soggetto ad irritazioni, possono peggiorare la situazione provocando infiammazione.

 

5) Senza glutine è meglio. Falso! Consumare prodotti dai quali è stato estratto il glutine (farine e derivati del frumento e di altri cereali che troviamo in commercio con il simbolo della spiga barrata e la dicitura gluten free), sono stati pensati per i celiaci, ovvero per chi soffre di intolleranza cronica a questa proteina vegetale. Al contrario, chi non ha questa specifica intolleranza dovrebbe consumare i cereali così come sono, con il glutine, meglio ancora se integrali e quindi ricchi anche di fibre. Non è vero che i derivati del grano senza glutine fanno dimagrire, sono solo più “poveri” sotto il profilo nutrizionale.

 

6) Una mela al giorno… Fa benissimo, certo! Ma attenzione a chi soffre di intestino irritabile e meteorismo, perché gli zuccheri contenuti in questi pur ottimi frutti possono provocare fermentazione e quindi gonfiore addominale. Per tale ragione è anche consigliabile consumare le mele lontano dai pasti e non troppo di frequente.

 

7) I succhi di frutta fanno bene. Falso! La frutta è meglio mangiarla intera. I succhi sono ricchi di fruttosio, spesso addizionati di altri zuccheri, aromi e coloranti, e le proprietà della frutta come le vitamine e i minerali sono andate ormai perdute. Si possono consumare ogni tanto ma sempre tenendo conto che si stanno ingerendo molte calorie e che quegli zuccheri possono contribuire ad aumentare i grassi nel fegato (unica eccezione il succo di arance rosse).

 

Per concludere, un consiglio di cuore che arriva sia dagli esperti  dell’AIGO, che da noi di ForumSalute: la dieta migliore che possiamo seguire è quella mediterranea dei nostri nonni, che puntava su frutta e verdura di stagione, legumi, buon vino rosso all’occasione, cereali integrali, pesce, olio extravergine d’oliva e poca carne. Semplice, buona, sana e sostenibile. Più di così...



A cura di Paola Perria (Giornalista pubblicista iscritta all'Albo dal 2009, Master in Gender Equality-Strategie per l’equità di Genere con tesi sulla medicina di genere) e Viviana Vischi (Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2002, Direttore Responsabile di diverse testate giornalistiche digitali in campo medico-scientifico).
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ATTENZIONE: le informazioni che ti proponiamo nei nostri articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.



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