Dolore pelvico cronico: cause, sintomi e rimedi

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Dolore pelvico cronico: cause, sintomi e rimedi

03-01-2020 - scritto da Antonella Lobraico

Fastidioso e persistente nel tempo, il dolore pelvico cronico è una condizione in grado di influenzare la qualità di vita. Ecco cosa sapere al riguardo.

Tutto sul pelvico cronico femminile.

 

Il dolore pelvico cronico colpisce un gran numero di donne, ma nonostante ciò è ancora poco conosciuto e soprattutto sottovalutato. E il più delle volte questo dolore fisico sfocia in disagio, frustrazione, nervosismo andando in questo modo a toccare, oltre alla sfera ginecologica, anche quella psicologica. Durante la visita ginecologica, la paziente che lamenta dolore fatica nel descrivere i sintomi del dolore pelvico cronico e la sua precisa localizzazione, tanto che non sempre questo disturbo viene diagnosticato.

 

Dolore pelvico cronico: che cos’è

Il dolore pelvico cronico consiste in un dolore continuo che dura per almeno 3/6 mesi circa ed è localizzato nelle pelvi, ovvero la parte bassa del nostro corpo che comprende il bacino e tutto quello che è contenuto al suo interno.

 

Il dolore, come sappiamo, è una fondamentale spia che si accende nel momento in cui qualcosa nel nostro corpo non va. Il dolore può essere fisiologico, quindi manifestarsi a seguito ad esempio di una lesione o di un trauma, o può essere patologico e perdurare nel tempo. Ed è proprio in questo caso che si parla di cronicità, una condizione che può anche provocare danni di tipo fisico e psicologico e trasformarsi in malattia.

 

 

Dolore pelvico cronico: sintomi

Come è facile immaginare, il sintomo principale del dolore pelvico cronico è dato proprio dal dolore, la cui intensità può variare in base alla frequenza e alla sede in cui viene avvertito. Non è inoltre da escludere la manifestazione di altri disturbi come quelli urinari o si potrebbe anche provare dolore durante i rapporti sessuali, in base agli organi interessati dall’infiammazione.

 

In generale potresti avvertire:

  • Dolori acuti
  • Crampi
  • Una sensazione di pressione o pesantezza verso il fondo del bacino
  • Dolore che si presenta a intermittenza

 

Quando il dolore ha una durata che non supera i 3 mesi, lo si definisce "acuto". Diversamente, quando il dolore è continuo o lo si avverte ad intermittenza e supera i 6 mesi, viene definito "cronico". Soprattutto in questo ultimo caso è possibile avvertire delle limitazioni anche importanti che potrebbero andare ad incidere sulle attività quotidiane.

 

Dolore pelvico cronico: cause

Il dolore pelvico cronico può essere generato da diverse cause, e a volte alcune di queste possono anche coesistere. Proprio per questo, può risultare difficile capire la fonte originaria del dolore. Anche la stessa conformazione delle pelvi, di fatto piuttosto articolata in quanto accoglie gli organi dell’apparato gastroenterico, dell’apparato riproduttivo e urinario (oltre a muscoli, nervi e articolazioni annesse), contribuisce alla possibilità che siano numerose le cause scatenanti.

Nello specifico, alla base del dolore pelvico cronico può esserci:

  • La malattia infiammatoria pelvica (PID)
  • La sindrome da dolore della muscolatura del pavimento pelvico

 

 

Dolore pelvico cronico: le cure

Cosa fare quando si avvertono i primi sintomi riconducibili a questo disturbo? Il consiglio è di prendere appuntamento con il proprio ginecologo ed esporre in maniera più precisa possibile i sintomi riscontrati e la loro sede. Una diagnosi precoce può evitare danni tissutali, oltre ad impedire che avvenga l’alterazione dei meccanismi legati al dolore responsabili della cronicità del dolore pelvico cronico.

 

Una volta effettuata una diagnosi precisa, sarà possibile intraprendere un piano terapeutico personalizzato mirato al trattamento della malattia e che ricordiamo, varia di donna in donna.

 

Le terapie per il dolore pelvico cronico possono comprendere l’utilizzo di farmaci come ad esempio i miorilassanti o è possibile anche ricorrere a terapie fisiche, in modo da agire sulle disfunzioni della muscolatura pelvica. Altri farmaci come quelli a base di gabapentina e duloxetina possono invece essere utili per il controllo del dolore.

 

Per cercare di limitare i fattori scatenanti del disturbo, si può intervenire seguendo un iter di tipo preventivo nei confronti delle infezioni vaginali e di quelle al tratto urinario.

 

Infine, per mantenere tonica la muscolatura del pavimento pelvico, messo a dura prova in una donna da gravidanze, parti, cambiamenti ormonali fisiologici, possono essere molto utili gli esercizi di Kegel.

 

Se hai dubbi o hai riscontrato la sintomatologia tipica del dolore pelvico cronico, parlane con il tuo medico per approfondire.

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A cura di Antonella Lobraico, collaboratrice della redazione di ForumSalute.
 

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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.



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