gastrite acuta nervosa | |||
Ciao a tutti, |
Ciao a tutti, non so se è già aperto un TD simile. Ho cercato un po' ma non l'ho trovato quindi ne apro uno mio ![]() Ho una gastrite acuta nervosa da 3 anni. I sintomi erano giramenti di testa, crollo della pressione e voglia di spaccare tutto, oltre a bruciori di stomaco e colon irritabile ovviamente. Ho fatto la gastroscopia ed ho scoperto di avere questa simpatica gastrite. Ho iniziato a curarla col lucen 20 e riopan alla bisogna per una paio d'anni abbondanti. Poi questa estate ho smesso di prendere il lucen e sono stato abbastanza bene. Pensavo di essere guarito. Con l'arrivo dell'autunno si sono ripresentati i sintomi ed ho ripreso il lucen. Problema: sono un paio di settimane che sto malissimo.. anche prendendo lucen e riopan ho sempre lo stomaco contorto.. mi sento meglio quando provo a fare esercizi di respirazione, quindi credo sia una roba nervosa. Ho iniziato da un anno anche a fare sport tutti i giorni su consiglio del gastroenterologo. Esiste qualcosa che mi rilassi le pareti dello stomaco? Possibilmente non psicofarmaci (si chiamano così?') Grazie a chi voglia rispondermi Fabio ps.: ho 40 anni |
Gentile Fabio, la sua domanda è molto articolata e la risposta non è semplice via web.
La prima cosa che mi verrebbe da chiederLe è se la sospensione del Lucen sia stata graduale oppure no. tenga presente che nei cambi di stagione i sintomi indotti da gastrite tendono ad esacerbarsi, quindi in questo non sono sorpreso. Mentre invece io consiglio sempre una sospensione graduale, meglio nota come "a scalare" di famaci come i PPi per non avere un effetto rebound.
Molto spesso poi la gastrite è associata a stati tensivi non indifferenti, ecco perché questo aspetto va sempre indagato e supportato in caso ce ne fosse bisogna sia con presidi farmacologici ( es: BDZ ) oppure con farmaci omeopatici ( preparati a base di ipperico-valeriana ecc) che sanno dare buoni risultati se abbinati ad uno stile di vita adeguato.
Lo sport è indicato soprattutto se scarica le "tensioni". Io consiglio il nuoto, oppure sedute di IKT in acqua calda con trazioni alla colonna vertebrale. Il tutto in mani esperte. Ottimo anche un approccio termale ove sia possibile.
L'aspetto poi farmacologico/omeopatico è attuale come Lei chiede. Ne parli con fiducia al suo gastroenterologo, sono sicuro che le saprà indicare la giusta terapia. Ci faccia sapere.
Cordialmente
Matteo Burchiellaro
Oncoematologo pediatrico
Gastroenterologia Pediatrica
Medicina d'urgenza neonatale
Laurea e specialistica presso la NYU.

Profilo del medico - Dott.ssa Raffaella Ferrando
- Meno di tre movimenti intestinali a settimana;
- Manovre manuali necessarie per facilitare la defecazione più del 25% delle volte;
- Feci dure o grumose oltre il 25% delle volte;
- Sensazione di evacuazione incompleta oltre il 25% delle volte;
- Sensazione di ostruzione anorettale oltre il 25% delle volte;
- Necessità di fare grandi sforzi per defecare più del 25% delle volte.
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